I cibi che mantengono un cervello giovane e quelli che lo annientano

I CIBI CHE MANTENGONO GIOVANE IL CERVELLO E QUELLI CHE LO ANNIENTANO

Molte persone pensano basti mangiare cibi gustosi per essere in salute. Invece vedremo che non tutti gli alimenti che possono avere un bell’aspetto o facciano venire l’acquolina in bocca sono benefici per la salute. E soprattutto per il cervello.

Alcuni cibi possono sembrare deliziosi, ma rappresentano una vera e propria trappola, non solo per i danni che possono causare al corpo, ma soprattutto per quelli che causano al cervello.

Siamo popolati da un infinito macrocosmo di reazioni sinaptiche, un esercito di neurotrasmettitori, che fanno letteralmente dei grandi balzi indietro quando ricevono un certo tipo di sostanze, di cui se potessero decidere, farebbero volentieri a meno.

IL MARKETING E LE SCELTE SBAGLIATE

Quando scegli Il cibo, a volte inconsapevolmente, lo fai sull’onda di stimoli indotti dall’esterno, che ti dirottano su scelte che niente hanno a che fare col mantenimento della tua salute.

Questi gesti compulsivi sono dati da modelli comportamentali acquisiti a livello subconscio, che ti spingono ad afferrare “alimenti” dai colori sgargianti e con un accattivante packaging, ma che se ti fermassi a riflettere, non compreresti affatto. 

  • Cos’è realmente che sto facendo, cosa sto comprando? 
  • Cos’è quest’alimento, chi l’ha creato e perché? 
  • A cosa fa bene, mi nutre?
  • In cosa si trasforma una volta entrato nel mio tratto digestivo?
  • Mi dona le sostanze vitali per la mia vita o mi toglie risorse, me le annienta?

Forse fai quell’acquisto in modo compulsivo per alleviare un senso di frustrazione, punti quel prodotto come un cecchino e una volta individuato l’obiettivo inconscio del tuo acquisto, ti accanisci su di esso.

Quel cibo diventa il tuo unico compagno/avversario. Lo mangi frettolosamente con rabbia, 

diventa la tua valvola di sfogo, un comfort-food dietro cui nasconderti per non pensare a delusioni varie ed insuccessi. D’altronde è proprio sul cibo che siamo concentrati la maggior parte del tempo, e come facciamo a non addossargli colpe e responsabilità, che ci deresponsabilizzano dalle nostre scelte? 

L’industria alimentare e il marketing hanno afferrato bene il concetto, e si sono organizzati. Facendo leva proprio sulle tue debolezze, per pilotare le tue scelte soprattutto quando entri indifeso in un supermercato, dove in genere buttiamo giù tutte le barriere e ci facciamo dirigere dall’onda delle emozioni.

L’industria alimentare sa che noi siamo sempre concentratissimi sul cibo, tutto il giorno, che vediamo il cibo come unica soluzione ai nostri problemi.

Quindi ciò che ci propone è esattamente ciò che noi ricerchiamo: una giostra di emozioni, di alti e bassi, che ci rendono dipendenti da quelle determinate sensazioni e di cui non riusciamo fare a meno.

È importante riconoscere gli effetti che queste azioni di marketing hanno su di noi per difendere la nostra salute e proteggere il nostro cervello.

È UNA QUESTIONE DI NEURONI

L’alimentazione influenza i nostri pensieri, emozioni, stati d’animo, le sostanze che ingeriamo inibiscono o esaltano le capacità del nostro cervello, e tutto accade senza che ce ne rendiamo minimamente conto. 

Essi possono attivare o disattivare importanti connessioni attraverso le comunicazioni che le sinapsi attivano tra neuroni. La presenza o meno di zuccheri, la ricchezza in acidi grassi essenziali, persino il grado di idratazione di un alimento, possono influenzare le condizioni dei nostri neuroni, e influenzare lo stato di salute del nostro cervello e le sue funzioni:

  • capacità di ragionamento
  • memoria
  • presenza e lucidità
  • vitalità celebrale
  • attenzione
  • condizione dell’umore.

Spesso ci si dimentica, che anche il cervello deve essere sempre in buona salute. Che il cibo deve essere funzionale, un mezzo, per poter raggiungere e mantenere uno stato permanente di salute. 

Inoltre, il cibo non deve essere altro che questo: un nutrimento. Per cui dovremmo assumerlo solo nel momento in cui sentiamo fame. E in quel momento, dovremmo concentrarci solo sui cibi che ci fanno bene.

Tieni sempre a mente che un cervello non sano non ti porterà una mente ben funzionante.

NUTRIZIONE E CERVELLO

Quando si parla di salute, il cervello assume una priorità elevata. Molte persone sono consapevoli che avere un cervello in buona salute è importante, in modo da poter sostenere le performance intellettuali, come:

  • pensiero acuto 
  • concentrazione
  • lucidità 
  • fermezza
  • memoria eccellente

Ma non sanno che è proprio l’alimentazione a giocare un ruolo fondamentale nel processo di salute. Ottenere una buona attività cerebrale e mantenere il cervello sano e ben funzionante, è un obiettivo che si può raggiungere con l’uso dei giusti alimenti.

Il cervello è il motore delle attività generali che una persona fa ogni giorno. Quando il cervello non funziona bene, non può dirigere gli altri apparati del corpo e condurli fino a lavorare correttamente. Pertanto, è importante nutrire il cervello con cibi che aiutano a mantenerlo sano.

Questi alimenti possono essere facilmente assunti ogni giorno. E così come ci sono alimenti benefici per il cervello, bisogna anche essere consapevoli che ci sono alimenti che possono portare danno al tuo cervello; cibi che possono ostacolarne l’attività produttive, e che diventano dei veri e propri freni per i nostri neuroni.

ZUCCHERI

Tutto ciò che ha una quantità eccessiva di zucchero può essere dannoso per il cervello. 

Gli zuccheri sono onnipresenti in qualsiasi tipo di cibo conservato dolce o salato, conserve, sughi, sottaceti, dentifricio!  Provata la sua estrema tossicità per il sistema nervoso, il fegato, i reni, è ritenuto la causa principale delle emicranie, dei dolori mestruali, delle sindromi depressive. 

E’ una sostanza “vuota” priva di qualsiasi minerale o vitamina, che “mangia” tutte le vitamine e minerali dell’organismo, e non viene digerito nell’intestino. 

Appena mettiamo in bocca un cucchiaino di zucchero, una fetta di torta, una bevanda gassata, gli zuccheri presenti si trasferiscono immediatamente nel sangue e arrivano al cervello, causando seri danni a lungo ma anche a breve termine. 

Per questo non bisognerebbe MAI dare ai bambini alimenti ricchi di zucchero bianco, che modificano il loro comportamento, li rendono aggressivi e stanchi, oltre a causare il marcire dei denti e l’acidità dello stomaco.

L’assunzione prolungata e non necessaria di zucchero può causare danni neurologici. Ha effetti negativi sulla memoria e sulla capacità di apprendimento. 

Sai che gli scrittori professionisti, impegnati nel redigere profondi saggi, non mangiano mai prodotti che contengono molto zucchero quando lavorano ai loro progetti? 

Troppa assunzione di zucchero, bevande zuccherate, succhi di frutta, torte e altri prodotti da forno non sono solo dannosi per il cervello direttamente, ma causano un’infiammazione in tutto il corpo che fa sentire stanchi e demotivati, tutto il contrario di quello che si dovrebbe essere quando si lavora a un progetto importante. 

CIBI GIÀ PRONTI DA SCALDARE

Tutti amano i cibi facili da cucinare o pronti da mangiare. Ma per il cervello, gli alimenti trasformati sono malsani. Spesso per la loro preparazione sono irradiati e hanno un alto contenuto di zucchero, sale e grassi trans. 

Sono ricchi di calorie ma poveri di nutrienti. L’eccessiva presenza di grassi idrogenati e raffinati che questi alimenti contengono può danneggiare il tessuto cerebrale. 

Questo favorisce in seguito la comparsa di malattie degenerative, in particolare aumenta il rischio del morbo di Alzheimer. Altri effetti negativi per il cervello includono la perdita di memoria e il rallentamento dell’attività cerebrale. 

Esempi di alimenti trasformati sono le patatine fritte, i dolci, i pasti pronti, le carni in scatola. Tutto ciò che è imbustato, impacchettato e soprattutto già cotto e pronto da scaldare, diminuisce la capacità del tuo cervello di lavorare a pieno ritmo.

ALCOL

L’alcol è universalmente riconosciuto come malsano. Non c’è niente di buono che si possa ottenere dal bere alcol. Berlo ogni tanto, se si possiede un buon metabolismo e si abita un corpo disintossicato, può non avere grandi effetti. 

Ma è l’assunzione di grandi quantitativi, e costante, di alcol che può seriamente e definitivamente influenzare l’equilibrio del cervello. L’alcol causa confusione e lentezza dell’attività cerebrale. Causa quella che viene definita “brain fog” (nebbia cerebrale) perché offusca il pensiero e la consapevolezza. 

Uno stato di onnubilamento dei sensi che, non solo ci rende capaci di qualsiasi cosa, ma da cui è difficile riprendersi, perché distrugge le cellule neuronali anche. A lungo termine. Non dimenticare che causa anche una seria dipendenza, e che è pericoloso esattamente come le droghe. 

GRASSI TRANS

Mangiare cibi con una quantità eccessiva di grassi trans ha effetti dannosi sul cervello. Può avere effetti negativi sui riflessi e rallenta la reattività. Quando il consumo di cibi con grassi trans è protratto per molto tempo, può diminuire la dimensione del cervello e può portare al morbo di Alzheimer. 

Oltre al fatto che può portare a malattie cardiache e obesità. Per evitare l’assunzione di grassi trans, bisogna smettere di mangiare cibi come prodotti da forno, cibi fritti, creme, gelati, e molti altri.

SALE IN ECCESSO

Il sodio è un importante minerale per la nostra salute, e senza non potremmo vivere. Ma è la quantità e la qualità di sale portata sulle nostre tavole ogni giorno, che diventa deleterio per la salute e il cervello. 

Può causare effetti dannosi sul tuo pensiero cognitivo, puoi sperimentare una diminuzione dei riflessi cerebrali e difficoltà di concentrazione. Troppo sale influenza negativamente le capacità intellettive. 

Il sale che noi assumiamo nascosto nei cibi come: formaggi, insaccati, carni affumicate e salate, pasti congelati, prodotti in scatola, frutta secca salata, costituiscono un grande pericolo per la salute. 

Il sale va consumato con saggezza e quello da usare è il sale marino integrale, nelle sue varianti migliori come il sale di Cervia, il sale marino integrale di Trapani, il sale celtico, il sale Maldon, il sale rosa dell’Himalaya.

CIBI SPAZZATURA

Proprio come l’alcol, e i cibi pronti da cuocere, i cibi spazzatura non offrono alcun beneficio per la salute. 

  • Sono ricchi di zuccheri.
  • Contengono alti livelli di conservanti, pesticidi, grassi idrogenati e sale. 
  • Sono realizzati con materie prime raffinate, soprattutto cereali raffinati.

Queste sostanze scatenano la depressione e l’ansia, soprattutto in coloro che consumano molti di questi cibi ogni giorno. 

Il loro consumo può influenzare la vigilanza attiva, la capacità di apprendimento e la memoria. Costituiscono ormai la maggior parte degli alimenti dei bambini in età scolare, e questo ha creato un aumento abnorme delle malattie del sistema cognitivo, come ADHD e autismo.

Se sono la concentrazione, la presenza, la calma e la memoria che stai cercando, devi starne lontano. E per i tuoi spuntini durante la stesura di una tesi, preferisci cibi migliori.

CONSERVANTI E INGREDIENTI ARTIFICIALI

Tutto ciò che è artificiale, è passato attraverso molte procedure di trasformazione, con l’introduzione di elementi nocivi come conservanti e additivi.

Per fortuna si può scegliere, perché sempre più aziende si stanno infatti dirigendo verso la produzione di prodotti il più possibile naturali o con il minor numero di conservanti. 

Più un cibo ha un INCI (indice degli ingredienti) lungo e articolato, più devi starne alla larga. 

Sia in Europa che altrove ci sono vari conservanti che sono stati banditi dagli alimenti perché ufficialmente riconosciuti tossici. Ma le legislazioni dei vari Paesi sono differenti, quello che è considerato tossico in Italia, magari non lo è in Francia.

Quindi a meno che tu non studi tutto l’elenco degli additivi tossici, in modo da evitarli quando occorre, quello che ti consiglio è di comprare alimenti il meno manipolati possibile. Quello che cibo chiamo CIBO VERO, quello naturale, la materia prima non lavorata, ecco quella è la spesa migliore per il tuo cervello.

CAPITOLO BAMBINI

Immagina un bambino nell’età dello sviluppo, che sta sviluppando il suo cervello, come può essere danneggiato dagli additivi. Esposto in maggior parte agli additivi alimentari dalla colazione alla cena. Devi esserne consapevole quando compri da mangiare per i tuoi figli.

Anni fa ebbe molto risalto la denuncia dell’AIAB: «La combinazione di additivi nei cibi per bambini provoca effetti neurotossici». 

L’insieme di questi additivi alimentari sortisce un effetto di neurotossicità largamente più potente di ciascuno dei prodotti preso singolarmente. L’effetto sulle cellule neuronali è risultato, ad esempio, di 4 volte superiore nel caso del blu brillante in combinazione con il glutammato monosodico, e fino a 5 volte superiore quando il colorante giallo viene combinato con l’aspartame. Lo studio indica che gli effetti sulle cellule neuronali sono di rallentare la loro crescita e di interferire con il corretto funzionamento dei segnali trasmessi. Su un campione ipotetico di bambini del peso di 10 kg che assumono regolarmente cibi contenenti questi additivi sono stati stimati danni al sistema nervoso da un 47% al 67%.

CAFFEINA

Il caffè è tra le bevande preferite di molte persone. Anche se bere caffè può portare quel momento di presenza e attenzione, gli strascichi che lascia dopo, danno un colpo ben assestato agli iniziali vantaggi. 

Qualsiasi cosa presa in eccesso non è buona. Troppa caffeina può indurre il cervello a continuare a lavorare e non entrare mai in modalità riposo. Questo può renderlo facilmente esausto e farlo lavorare in modo inefficiente. Il che porta alla dipendenza da caffeina, per cercare di riprendersi dallo stato di deficit in cui ci si trova. Questo accade perché in questo processo vengono coinvolti gli ormoni come cortisolo e adrenalina, che portano l’organismo a un costante stato di stress da cui non se ne esce.

Nel 1995 gli scienziati della NASA hanno presentato un lavoro realizzato dai ricercatori al Marshall Space Flight Center.

Essi hanno somministrato ad alcuni ragni diversi tipi di sostanze stupefacenti tra cui il caffè. E hanno osservato l’effetto incredibile che hanno avuto sul disegno delle ragnatele!

La caffeina, in particolare, aveva prodotto alterazioni sulle configurazioni delle tele, inducendo il ragno a tessere una tela disordinata e priva di senso logico.

I ragni tessono le tele grazie a ghiandole speciali chiamate filiere. Grazie a questi organi, i ragni decidono la direzione in cui tessere.

Secondo le misure della NASA la caffeina è stata la sostanza più tossica per i ragni, quella che ha portata una maggiore alterazione nella forma delle tele.

Gli umani non sono ragni, ma.. l’effetto tossico del caffè sul sistema nervoso ed energetico è ormai conosciuto. Il problema principale sta nella sua continuità, nel fatto di assumere questa sostanza ripetutamente e quotidianamente.

FUMO

Anche se non si tratta di cibo, il fumo viene comunque introdotto nel corpo. La nicotina e il catrame sono sostanze che si depositano nell’apparato respiratorio e nei vasi sanguigni, impedendo l’ossigenazione, e questo causa annebbiamento celebrale. 

Gli effetti dannosi del fumo sul cervello riguardano sia la dipendenza, che l’effetto sui neuroni. La sua caratteristica di creare dipendenza rende difficile smettere di fumare. 

La dipendenza dalla nicotina colpisce e inibisce la produzione di neurotrasmettitori. Questo può conseguentemente, restringere i piccoli vasi sanguigni e i capillari e dare problemi all’attività e alle funzioni celebrali.

DI COSA HA BISOGNO IL NOSTRO CERVELLO PER RIMANERE GIOVANE?

In generale, la salute consiste nell’ avere un corpo forte e in forma, ma anche un buon sistema immunitario, sensi ben funzionanti, pelle e capelli sani e, soprattutto, un cervello altamente funzionante e produttivo. 

Ecco perché è importante nutrirsi dei cibi giusti in modo da poter assorbire i nutrienti e le vitamine di cui hai bisogno per essere sempre in buone condizioni.

Si dice che si è ciò che si mangia. Quando si tratta del cervello, il suo stato è il riflesso di come lo si nutre. 

Consumare cibi che aiutano a mantenere il cervello giovane e ben funzionante, ed evitare cibi malsani per il cervello è la strategia migliore da adottare per prendersene cura.

Parallelamente a ciò, di grande aiuto possono essere pratiche sane come il movimento e la meditazione che aiutano a mantenerlo il cervello ossigenato e ridurre gli stati di stress. 

L’esercizio fisico aiuta a mantenere il cervello in forma. L’esercizio regolare migliora la funzione cognitiva, rallenta il processo di invecchiamento mentale e aiuta a elaborare le informazioni in modo più efficace.

IL CERVELLO HA BISOGNO DI GRASSI 

Ti hanno sempre detto che il cervello ha bisogno di zuccheri. Ma non è proprio così ( ricordi le operazioni di marketing di cui ti parlavo?)

In realtà il cervello ha bisogno di grassi, ed è in grado di produrre da solo il glucosio di cui ha bisogno. 

Oltre il 35% dei corpi dei neuroni (la cosiddetta materia grigia) è composto da grassi. Una dieta ricca di acidi grassi omega-3 -come pesci grassi e pesce azzurri, uova, noci, semi di lino, alimenti ricchi di collagene, hanno un ruolo nei processi cognitivi, nel mantenimento della funzione sinaptica e della plasticità dei neuroni. 

Senza dimenticare l’olio extravergine di oliva, ricco di vitamina E che, se prodotto in maniera eccelsa e spremuto a freddo, è fornitore importante di biofotoni.

CIBI ANTIOSSIDANTI

Ci sono diversi cibi antiossidanti che hanno effetti positivi sulla funzione neurale. Ad esempio, è stato dimostrato che vari tipi di bacche hanno forte capacità antiossidante grazie alla presenza di tannini, antociani e fenoli che sono in grado di aumentare la plasticità dell’ippocampo, favorire l’apprendimento e le prestazioni della memoria. 

Anche verdure ricche di acido alfa lipoico e vitamina E, come spinaci, broccoli, verdura a foglia verde, sono in grado di favorire le funzioni cognitive. L’acido alfa lipoico è un coenzima che ha dimostrato di favorire la vitalità dei mitocondri e migliorare i deficit di memoria e ridurre il decadimento cognitivo in pazienti con il morbo di Alzheimer. 

La vitamina E ha dimostrato di proteggere le membrane sinaptiche dallo stress ossidativo. 

Le spezie come la curcuma e il curry hanno dimostrato di ridurre i deficit di memoria provocati dalle malattie degenerative e dai traumi cerebrali. La curcumina è un potente antiossidante in grado di proteggere il cervello da radicali liberi e ossidazione lipidica. 

Condire i propri cibi con spezie e piante aromatiche, che rilasciano oli essenziali importanti per l’effetto che hanno sui neurotrasmettori quindi, completa un pasto sano in maniera intelligente.

IL CERVELLO HA SETE

Il primo elemento essenziale per il nostro cervello è l’acqua. Oltre l’80% del contenuto del nostro cervello è composto di acqua, ogni reazione chimica che ha luogo nel cervello ne ha bisogno, compresa la produzione di energia. Niente acqua, niente energia. 

E anche una minima perdita di acqua, come una diminuzione del 3 o 4%, può causare sintomi neurologici come mente annebbiata, affaticamento, vertigini e confusione. 

L’acqua per il cervello è come la benzina per l’auto. L’acqua è il lubrificante degli ingranaggi, insieme ai grassi. Le cellule che costituiscono il cervello sono costantemente alla ricerca del giusto equilibrio tra acqua e altri nutrienti. Ecco perché l’idratazione è fondamentale per il corretto funzionamento del cervello.

Quando non ci idratiamo a sufficienza, il campanello d’allarme è attivato proprio dal cervello. La carenza di acqua, infatti, fa diminuire l’attenzione e la memoria, tanto da rendere difficile la concentrazione e anche la reazione efficace agli stimoli. Per non parlare della stanchezza e della svogliatezza, che rendono ancor più dure le giornate di lavoro o le ore a studiare.

Gli studi di imaging cerebrale hanno dimostrato che la disidratazione lieve fa restringere il cervello e perdere volume. Ecco perché abbiamo bisogno di bere molto.

La soluzione è bere molta acqua durante la giornata, anche se non avvertiamo il senso della sete. L’acqua calda è quella migliore, perché apporta numerosi benefici, tra cui un senso di calma ed idratazione profonda che arriva proprio dappertutto.

DIGIUNO INTERMITTENTE E RESTRIZIONE CALORICA

Mangiare in modo controllato, creare delle finestre temporali di astensione dal cibo e ridurre il contenuto calorico della dieta può essere un potenziale mezzo attraverso il quale influire positivamente sulle funzioni cognitive. 

Le calorie in eccesso possono ridurre la plasticità sinaptica e aumentare la vulnerabilità delle cellule causando la formazione di radicali liberi. 

Una modesta restrizione calorica può essere in grado di proteggere il cervello riducendo i danni ossidativi. L’astensione dal cibo nelle ore serali può favorire non solo il riposo degli organi come il fegato, ma permettere al “sistema glinfatico” del cervello di fare le “grandi pulizie notturne”, per eliminare le scorie del metabolismo cellulare.

RIPROGRAMMAZIONE GENETICA ED EPIGENETICA

L’essere umano è un meraviglioso libro, le cui pagine sono costituite dal suo DNA. Ma abbiamo scoperto che possiamo influire sulla storia raccontata da questo libro, attraverso i nostri comportamenti e creare nuovi codici. Questo è definito come EPIGENETICA:

Sebbene i meccanismi molecolari della dieta sull’epigenetica siano ancora oggetto di studi, molti studi innovativi hanno già evidenziato come gli effetti (positivi o negativi) della dieta sulla salute mentale possano essere trasmessi attraverso le generazioni. 

E quindi come sia possibile riprogrammare le nostre cellule per garantire uno stato di buona salute anche alle generazioni future. Attraverso comportamenti ripetuti che modificano il nostro asset cellulare, possiamo cambiare la salute dei nostri mitocondri e dei batteri che popolano la nostra mucosa intestinale e di conseguenza, attivano il nostro cervello, garantendo un’eredità migliore dal punto di vista genetico per i nostri discendenti.

CONCLUSIONI

L’alimentazione più giusta per la sfera neuronale, l’intestino e il sistema locomotorio è ad alto contenuto di grassi buoni, la giusta quantità di proteine, le verdure. L’idratazione è molto importante, così come il movimento e pratiche rilassanti che riducono lo stress.

Non ci sono scorciatoie, né metodologie migliori della corretta nutrizione, è questa la tua arma quotidiana, su cui puntare.

Finché continuerai a vedere questo come un ostacolo e non come un’arma meravigliosa a tua disposizione, di cui disponi, una tua alleata, la tua fedele compagna che ti nutre e ti sostiene nel modo migliore, allora potrai cercare per anni soluzione esterne, ma non saranno mai abbastanza efficaci. 

Come sempre la verità è semplice, naturale e dimostrabile.

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Maria Teresa Ficchì

Naturopata, nutrizionista & Health Coach, fondatrice di Chetogenica Bioenergetica. Amo prendermi cura degli altri e aiutarli a stare bene con i metodi naturali, portandoli alla versione migliore di se stessi.
 

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