L’incredibile ruolo protettivo della vitamina D

L’incredibile ruolo protettivo della vitamina D

La vitamina D è una vitamina liposolubile ed è un nutriente così importante per il nostro corpo, che diversi studi hanno fatto sì che la si possa definire addirittura un ormone.

E’ contenuta in alcuni alimenti, ma la fonte principale di vitamina D siamo noi stessi, perché siamo noi che la autoproduciamo, attraverso il sole, proprio grazie ai raggi UV.

Infatti gran parte della Vit D presente nel nostro organismo viene sintetizzata dalla pelle, grazie al contatto con i raggi del sole.

La forma più importante di Vitamina D è la D3 o colecalciferolo. Viene prodotto dal nostro corpo come derivante del colesterolo, e la D2 o ergocalciferolo quella che introduciamo dall’esterno tramite i vegetali.

L’ENORME BENEFICIO DELLA VIT D SULLE INFEZIONI DEL TRATTO RESPIRATORIO

Mai come in questo periodo questa vitamina è stata al centro di confronti e discussioni, per il ruolo che ricopre nella prevenzione di infezioni virali connesse soprattutto al tratto respiratorio.

Ed è proprio su questo punto che voglio dedicare qualche riga e condividere gli ultimi studi relativi agli enormi benefici che la VIT D ha dimostrato sul tratto respiratorio.

Una sua mancanza è stata collegata all’aumento della severità delle infezioni virali. Un suo supplemento riduce il rischio di contrarre malattie infettive del tratto respiratorio.

Secondo studi randomizzati pubblicati sul British Medical Journal, una delle riviste scientifiche più prestigiose al mondo,

(Martineau AR. e coll. “Vitamin D supplementation to prevent acute respiratory tract infections…”)

Qui  https://www.bmj.com/content/356/bmj.i6583


Questi sono i 3 meccanismi attraverso i quali la vitamina D esplica la sua azione salva-vita:

  1. La vitamina D riduce la portata della risposta immunitaria

Questo significa che essa aiuta a evitare l’instaurarsi di un’eccessiva aggressività nella risposta immunitaria nei confronti di un patogeno esterno come un batterio o un virus.

Se un evento infettivo avviene in tessuti come il tessuto respiratorio e il virus o il batterio raggiunge gli alveoli polmonari (la sede più profonda dei polmoni dove avviene lo scambio di gas fra corpo e atmosfera), lì può crearsi un ristagno di liquidi di natura infiammatoria, peggiorato dall’arrivo delle cellule immunitarie.

Il sistema immunitario infatti qui attiva il suo sistema d’emergenza e cerca di uccidere il patogeno, rischiando di danneggiare il suo ospite umano.

Il ristagno di liquidi legato all’infiammazione può arrivare a rendere difficile la respirazione (e quindi lo scambio di ossigeno e anidride carbonica) determinando così una crisi acuta respiratoria grave.

In questa situazione quindi, l’evento critico è determinato dall’eccessiva risposta immunitaria piuttosto che dall’agente patogeno in sé.

E’ stato dimostrato che una extra dose di vitamina D modula opportunamente la risposta immunitaria nelle infezioni respiratorie impedendo un ristagno di liquidi a livello alveolare che potrebbe risultare anche fatale.

  1. La vitamina D è essenziale per la rigenerazione del tessuto respiratorio

La sua integrità è fondamentale per la funzione respiratoria. Se il tessuto respiratorio si danneggia, i patogeni possono introdursi più facilmente al suo interno. Una rigenerazione garantisce quindi una maggiore protezione contro l’ingresso di virus e batteri.

  1. La vitamina D è coinvolta nella maturazione delle cellule immunitarie

Linfociti, neutrofili, monociti, possiedono tutti sulla loro superficie esterna dei recettori per la vitamina D. Una integrazione con vitamina D si è dimostrata efficace nel ridurre il rischio di contrarre infezioni batteriche o virali delle vie respiratorie, e nel ridurre la severità delle medesime infezioni.

Nelle persone con una forte carenza di vitamina D (ahimè presente nella maggior parte della popolazione), una integrazione con vitamina D si dimostra efficace nel ridurre fino al 70% il rischio di contrarre infezioni, batteriche o virali, e riduce la pericolosità di questo tipo di infezioni.

BENEFICI COMPLESSIVI DELLA VITAMINA D

Per capire quanto è importante la VIT D per l’intero organismo, bisogna sapere che ogni singola cellula da cui siamo formati possiede un recettore per intercettare la VIT D.

In pratica è come se ogni cellula avesse piccolissimi tentacoli in grado di catturare ogni minima parte circolante di questa preziosa vitamina.

La VIT D è essenziale per una corretta mineralizzazione delle ossa e dei denti durante l’accrescimento e per mantenere un’adeguata massa ossea e l’integrità dello smalto nel corso della vita adulta.

Inoltre contribuisce a mantenere normali livelli di calcio nel sangue, attraverso una certosina regolazione della liberazione e del deposito di questo minerale nelle ossa, che è la principale forma di immagazzinamento della VIT D nell’organismo.

Oltre a garantire il mantenimento della salute delle ossa, la vitamina D impedisce al calcio di depositarsi in altri tessuti del corpo, come i reni, le arterie o le cartilagini ossee, dove potrebbe determinare disfunzioni e patologie importanti.

In età adulta, soprattutto nella donna a partire dai 40-45 anni e in entrambi i sessi dopo i 55-60 anni, bassi livelli di vitamina D nel sangue promuovono la perdita di massa ossea e lo sviluppo di osteoporosi.

Queste condizioni portano a una conseguente maggiore propensione alle fratture e a deformazioni scheletriche, nonché debolezza muscolare e dolori intercostali.

Ciò che accade sempre più spesso è il riscontro di un livello troppo basso di VIT  D nei bambini e questo può rappresentare un problema più serio di quanto lo sia per gli adulti. LA Vitamina D è infatti fondamentale per lo sviluppo delle ossa, la sua mancanza può portare a deformazioni o rachitismo.

PERCHE’ MANCA LA VITAMINA D

La causa principale della carenza di vitamina D è una mancanza di sole.

La scarsa esposizione al sole/vita all’aria aperta, riduce la presenza di questa importante vitamina durante i mesi invernali, a causa delle poche ore di sole e del fatto che trascorriamo la maggior parte del nostro tempo in luoghi chiusi.

Stiamo in casa o ufficio, andiamo in palestra o al centro commerciale, ma molto meno frequentiamo spazi aperti. Oppure abitiamo in posti lontani alla linea dell’equatore, posti in cui le ore di sole sono veramente poche.

Questa mancanza è causa di problemi per molte persone, specie per i popoli nordeuropei che per la maggior parte dell’anno non godono della luce del sole.

Questo porta a situazioni molto sgradevoli come l‘aumento di stati di ansia e depressione, ecco perché loro devono ricorrere ad una integrazione più regolare di Vitamina D.

Ecco perché, con l’inizio dei mesi più caldi, è il momento di fare il pieno in modo che non si rimanga senza quando le giornate si accorciano e il cielo si riempie di nuvole.

Altre cause possono essere patologie preesistenti, come malattie epatiche o renali che impediscono la conversione di questa vitamina D in una molecola biologicamente attiva.

Ci sono poi alcune persone si rivelano più soggette ad avere una carenza di questo nutriente. I fattori che la favoriscono sono:

  • fumo e alcol: riducono la capacità di sintetizzare e assimilare la vitamina D
  • obesità: la vitamina D si scioglie nei grassi e un aumento del tessuto adiposo fa sì che questo sequestri il nutriente e non lo lasci arrivare all’organismo
  • età: a mano a mano che passano gli anni, la pelle perde di tono e funzionalità, perciò produrrà meno vitamina D
  • morbo di Crohn e celiachia: patologie che riducono l’assorbimento di vitamina D
  • la presenza di un bypass gastrico: compromette l’assorbimento della vitamina D da parte dell’intestino.

QUAND’È CHE POSSIAMO PARLARE DI VIT D BASSA O IPOVITAMINOSI

I valori normali di vitamina D nel corpo sono fissati intorno a 400 ui, e nel caso se ne raccomandi un’integrazione questa è minimamente dosata a 1000 ui.

Si va in ipovitaminosi quando i valori scendono al di sotto delle 300 unità e la situazione diventa grave quando i numeri sono inferiori alle 100 unità.

E questo costituisce un problema che si ripercuote immediatamente sulle ossa. Questo nutriente infatti favorisce l’assorbimento del calcio a livello intestinale e regola i livelli di calcio e fosforo. Grazie alla sua azione, questo sale minerale si deposita nel tessuto osseo e rafforza il tuo apparato scheletrico. Ma l’effetto dell VIT D va molto oltre.

Se si è carente di vitamina D:

  • Può accadere che si abbiano ossa più fragili ed essere più a rischio di osteoporosi.
  • I muscoli più saranno più deboli, senza forza né elasticità.
  • Si può essere più esposti alla formazione di carie, ma anche alle malattie in generale, visto che tra i suoi compiti c’è quello di rendere più reattivo il sistema immunitario. Infatti la maggior frequenza con la quale si contraggono delle malattie indica una carenza di questa vitamina.
  • Si può diventare instabili dal punto di vista dell’umore poichè la VIT D aiuta i neurotrasmettitori del cervello a produrre serotonina, l’ormone del benessere. Nel caso di una mancanza si può soffrire più facilmente di episodi depressivi. Di conseguenza, si avranno sbalzi di pressione in quanto gli stati di ansiaaumentano l’incidenza dell’ipertensione arteriosa e si può soffrire maggiormente di problemi intestinali.
  • Diventa difficile mantenere la concentrazione a lungo o seguire ragionamenti poiché il minimo sforzo mnemonico renderà stanchi e affaticati.
  • Il corretto funzionamento del cervello può essere alterato. Una carenza di VIT D può accelerare la comparsa di malattie neurodegenerative, come Alzheimer e Parkinson. Secondo diversi studi, questa condizione è legata a una maggior incidenza della schizofrenia, un disturbo psichico caratterizzato dall’alternarsi di deliri di grandezza a periodi di isolamento sociale e apatia.

Individuare i sintomi della vitamina D bassa può non essere facile all’inizio, poiché sono aspecifici, e si presentano come una sorta di malessere o problemi di salute generalizzati. Questi disturbi non insorgono immediatamente, ma diventano davvero evidenti solo quando i livelli di questo nutriente diventano molto ridotti. Ecco perché è sempre meglio adottare strategie di prevenzione, invece di correre ai ripari quando è già tardi.

DOVE TROVARE LA VIT D

Il rimedio migliore contro la carenza di un nutriente così importante è sicuramente quello di prendere il sole ogni volta che si può.

Avendo cura di esporsi ai raggi UV con le giuste precauzioni, dovremmo assicurare al nostro corpo almeno 15 o 30 minuti giornalieri di luce solare. Si potrebbe approfittare ad esempio della pausa pranzo o nel tragitto lavoro/casa. O ancora, praticando un po’ di sport all’aria aperta, anche una semplice passeggiata in un parco può apportare tanti benefici alla tua salute.

Tra gli alimenti che contengono le maggiori quantità vitamina D ci sono alcuni tipi di pesce (salmone, aringa, tonno, sgombro, sardine e in generale tutti i pesci dei mari del Nord, ricchi anche di grassi omega 3, benefici per il sistema nervoso e l’apparato cardiovascolare). Poi c’è  il fegato, il latte e lo yogurt interi, il burro, le uova, i formaggi grassi.

La principale fonte vegetale di vitamina D è rappresentata dai funghi, mentre la verdura e la frutta ne contengono molto poca e sempre nella variante meno biodisponibile (VIT D2).

In commercio inoltre ci sono anche diversi integratori di vitamina D. Prima di assumerli, è sempre consigliabile parlare con uno specialista in modo che sappia consigliare quelli migliori per il singolo caso.

In ogni caso la probabilità di andare incontro a situazioni di sovradosaggio della vitamina D attraverso la sola dieta o con integratori alimentari correttamente assunti e formulati è remota.

Non esistono, infatti, cibi di uso comune che possono provocare un eccesso di vitamina D nel sangue e tutti i supplementi autorizzati dal Ministero della salute, contengono quantitativi di vitamina D3 assolutamente in linea con il fabbisogno di persone adulte sane.

Importante: se gli integratori di VIT D si assumono con un apporto di magnesio e calcio, si favorisce l’assimilazione del nutriente.

Ultimo consiglio ma non meno importante: utilizzare un’alimentazione adeguata garantisce al nostro organismo un migliore assorbimento e utilizzo della VIT D. Per cui al bando tutti gli alimenti infiammanti, l’eccesso di zuccheri, il glutine, gli alcolici. I questo modo sosterremo il nostro sistema immunitario e il nostro sistema immunitario sosterrà noi.

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Maria Teresa Ficchì

Naturopata, nutrizionista & Health Coach, fondatrice di Chetogenica Bioenergetica. Amo prendermi cura degli altri e aiutarli a stare bene con i metodi naturali, portandoli alla versione migliore di se stessi.
 

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