In questi giorni si parla molto di energia femminile. Abbiamo appena lasciato Imbolc, che in irlandese significa “in grembo”, la nostra Candelora.
Il Gelo si scioglie, nella nostra mente, nella nostra anima, nel cuore, il buio fa spazio alla Luce. L’Essenza, primordiale, divina e maestosa della Grande dea Madre, la dea Brigit, fa si che avvenga la Magia: la natura cambia sotto il tocco della Madre, lasciando che ogni fiore fiorisca.
È un momento in cui l’energia femminile si sta risvegliando alla sua maestosità, alla sua bellezza, e questo mi ha fatto pensare spesso al fiore australiano She Oak, il fiore delle donne.
Presto la fredda coltre invernale lascerà spazio alla fioritura, e tutto si coprirà di colore, profumi, nuova armonia.
Ho pensato quindi alle donne, alla loro forza e delicatezza, a quanto possano facilmente cadere, ma a cui basta un tocco per rinascere.
La donna è la natura, e non è un errore grammaticale, lei è straordinariamente in contatto con essa, tanto che molto spesso “basta” un’essenza per farla rifiorire.
L’essenza She Oak
Quindi è proprio di She Oak, che voglio parlare, così presente nella mia quotidianità di naturopata, molto richiesto non solo dalle donne, ma anche da quegli uomini che vogliono ritrovare un po’ di morbidezza, che si vogliono ricongiungere al loro lato femminile, che altro non è che ampliare la capacità di ricevere, accogliere, ascoltare.
Nel caso degli uomini She Oak lavora molto bene sulle insicurezze e i dubbi rispetto alla condizione maschile e la paura di perdere la propria virilità.
I bush hanno una straordinaria potenza, sono contemporanei, vivono dell’energia del giovane continente australiano, hanno effetti immediati sia sul piano psichico/emotivo che su quello fisico, lo She Oak rispecchia a pieno questa caratteristica.
Lo She Oak è il rimedio floreale australiano prodotto dalla Casuarina Glauca, che è un albero dal fusto eretto e dai rami ricadenti, simili a quelli delle conifere, diffuso nelle zone umide di tutta l’Australia. L’essenza è creata dal fiore femmina.
La Casuarina è uno dei primi alberi evolutosi sulla terra, un “albero Madre”. È diventato poi She Oak poiché i primi colonizzatori, che ne utilizzavano il legno per i mobili, la consideravano la quercia (oak) del povero.
I suoi fiori femminili presentano un apice a sfera, che si sporge all’esterno quasi a “catturare” il vento, in modo del tutto simile a quello con cui le tube di Falloppio accolgono gli ovuli prodotti dalle ovaie. Il fiore sviluppa poi un frutto simile a una nocciolina, della stessa misura dell’ovaio della donna.
Non c’è dunque da stupirsi se She Oak agisce a livello energetico su tutte le disfunzioni dell’apparato ormonale, sessuale e riproduttivo femminile.
La funzione principale di questo rimedio è correlata ai fattori emotivi che possono inibire la fertilità, ovvero è per quelle donne che, senza alcuna apparente causa fisica, non riescono a concepire.
She Oak lavora fino ad eliminare quei blocchi emotivi, consci o inconsci, che possono impedire il concepimento, questo fiore lavora sui traumi anche remoti che ostacolano il fluire dell’energia femminile.
Inoltre a livello fisico molto spesso si verificano casi di infertilità causati da disidratazione della matrice uterina. In questi casi She Oak si è dimostrato efficace, in effetti uno dei benefici che apporta, è una profonda idratazione dei tessuti.
Sorprendentemente, in una persona che assume regolarmente She Oak per un certo periodo, è visibile un cambiamento dell’aspetto dovuto a una nuova freschezza che si percepisce soprattutto sulla pelle e molto spesso sono sufficienti due gocce di essenza in un bicchiere d’acqua per favorire il corretto assorbimento e uso dell’acqua da parte dell’organismo.
Su cosa agisce
L’essenza She Oak regola la produzione degli ormoni riproduttivi femminili, in particolare in quei casi in cui le ovaie funzionano spasmodicamente, provocando un ciclo mestruale irregolare. D’altronde questo fiore è usato anche da molti ginecologi per trattare gli squilibri ormonali, inclusa la tensione premestruale.
In ambito ginecologico viene inoltre consigliato l’utilizzo del rimedio al posto della terapia ormonale sostitutiva e come coadiuvante nella prevenzione dell’osteoporosi.
In naturopatia si prescrive il rimedio per la ritenzione dei liquidi legata al ciclo mestruale.
La kinesiologia utilizza l’essenza per equilibrare la funzione delle ovaie e dei testicoli.
Nel periodo delicatissimo della pubertà She Oak si rivela utilissimo alle bambine, che spesso già a 9 o 10 anni iniziano a vivere i turbamenti e i disagi fisici ed emozionali legati alla naturale “tempesta ormonale” e agli enormi cambiamenti corporei che ne conseguono. Lo She Oak aiuta allora a ridurre l’irregolarità o il dolore delle prime mestruazioni e facilita l’accettazione del cambiamento, l’adattamento al nuovo, al fatto di essere diventate donne.
Il fiore delle donne
Questa essenza descrive bene una persona che ha squilibri nei suoi aspetti femminili.
Parliamo di donne che generalmente tendono a coprire o a nascondere i loro aspetti femminili, la loro capacità di seduzione, le loro forme fisiche.
Spesso per loro la maternità diventa un compromesso difficile da affrontare, hanno avuto problematiche nella relazione con la loro madre e se hanno figlie femmine, hanno problematiche con queste ultime e hanno difficoltà a capirle e spesso può nascere un processo di competizione.
Un altro tratto importante della personalità che ha bisogno di She Oak, è la mancanza di fiducia nelle capacità creative che può avere la donna e questo blocco emozionale si concretizza nella sterilità, l’impossibilità di concepire, anche se non esistono cause a livello conscio per questo.
L’essenza è molto utile anche nei casi in cui esiste un conflitto interno unito ad una forte paura incosciente verso il piacere sessuale e la falsa credenza di essere una persona indegna, che genera sentimenti di vergogna e colpevolezza.
L’utero è la matrice che rappresenta nel corpo l’identità femminile e la sua capacità creativa. Problematiche, confusioni e disfunzioni in questa area indicano la presenza di conflitti con l’essere donna che hanno un’intima relazione con il proprio vissuto della femminilità.
Da solo o in combinazione
She Oak da solo lavora sull’idratazione, e ha un effetto riequilibrante sulle ovaie. Viene usato con successo per la Sindrome dell’Ovaio Policistico.
Unito a Five Corners ha effetti sull’amenorrea, poiché quest’ultimo lavora sulla bassa pressione sanguigna, così come sulla scarsa autostima, sull’accettazione di sé e di conseguenza della bellezza del proprio essere a tutti i livelli.
Con Bottlebrush, Illawarra Flame tree e Peach Flower Tea tree è di sostegno nella menopausa, quando gli sbalzi d’umore, gli squilibri emotivi, la paura del cambiamento scompensano anche la sfera psichica.
Con Bush Fuchsia svolge un’azione benefica sulla ghiandola del cervello chiamata ipotalamo. Le ovaie e l’ipotalamo sono le due principali ghiandole che regolano il ciclo mestruale e la produzione di ormoni nelle donne.
Insieme a Pink Flannel Flower agisce a livello dell’utero che nella Medicina Tradizionale Cinese e’ collegato al cuore. Questa essenza armonizza il flusso di energia a livello dell’utero con effetti benefici sull’equilibrio ormonale femminile generale.
Con Macrocarpa lavora sullo stress da ciclo. Macrocarpa e’ il fiore che supporta le ghiandole surrenali e la risposta allo stress e la produzione di cortisolo.
In genere qualsiasi combinazione di fiori australiani, si assume nella dose di 7 gocce due volte al giorno, per un periodo di circa tre settimane.
In caso di ‘infertilità invece, She Oak viene usato in maniera leggermente diversa rispetto alle altre essenze dei Bush.
Il rimedio deve essere assunto per un mese, e dopo un’interruzione di due settimane, per un altro mese.
I risultati che si ottengono sono eccellenti, tuttavia, se non avviene il tanto desiderato concepimento dopo sei mesi di trattamento con She Oak, si raccomanda di associare il rimedio di Flannel Flower.
La combinazione di entrambe le essenze ha il potere di eliminare i blocchi karmici che potrebbero impedire la gravidanza.
Nella mia esperienza, questo fiore non ha mai fallito. Vale a dire che in ogni caso, ha lavorato a livello molto profondo e ha scavato in tutti quegli anfratti tenuti bui, laddove un aspetto della femminilità era nascosto, claudicante, in sordina.
Provare per un periodo She Oak è in ogni caso un’esperienza interessante, osservarsi fino alla fine e percepire i cambiamenti che avvengono nella sfera della femminilità, rappresenta un viaggio affascinante all’interno delle proprie infinite risorse, sia per un uomo che per una donna.
Rappresenta un punto di unione, quella zona franca in cui due sensibilità così diverse e complementari, possono veramente incontrarsi e trovare respiro.
Se vuoi approfondire i benefici e l’azione dei fiori australiani, puoi farlo in questo articolo.