Il naturopata e la naturopatia: una relazione destinata a durare tutta la vita

Naturopata

Anni fa mi fu chiesto di cosa mi occupavo, alla mia risposta “sono naturopata”,
mi fu detto “ah bene, allora ti sei laureata in agraria!”.
Beh, fa sorridere, eppure, sebbene la naturopatia sia antica come il mondo, c’è ancora molta confusione a riguardo; in effetti il naturopata è una figura di cui è difficile stabilire dei confini.

Innanzitutto un naturopata, è una persona che ha affrontato un percorso non sempre facile dentro se stesso, e ha già combattuto contro i mostri, e ha già provato cosa significa scardinare i blocchi.

Insomma se è stato bravo, ha svolto per bene il compito su di sé, ed è pronto a “sentire” e a fare la stessa cosa con gli altri.


Non è detto che sia diventato perfetto, magari sta ancora lavorando per dissolvere nodi antichi e blocchi, ma il percorso diviene via via più leggero, man mano che va avanti, e gli strati sono stati sfogliati tutti fino ad arrivare al nucleo.

Il Naturopata lavora a stretto contatto con la natura, ovvero con tutti gli strumenti che la Grande Madre ha messo a disposizione e con cui ognuno si trova più a suo agio: nutrizione, floriterapia, erboristeria, energia…


Sa che, seguendo una linea coerente, è possibile, attraverso piccole azioni quotidiane, occuparsi della propria salute in maniera favolosamente efficace.

Un naturopata si occupa dell’Uomo nella sua totalità e si adopera per responsabilizzarlo nel suo cammino di guarigione.


Non si tratta di un organo e del suo disturbo ma si tratta dell’Uomo stesso.


Affinando l’intuito e la conoscenza, entra negli angoli bui e meno bui, attraverso la sensibilità e l’ascolto, la capacità di interpretare e di entrare in empatia con le persone, può aiutare gli altri in un cammino di auto responsabilità e comprensione degli eventi.


La rabbia, l’orgoglio, il pessimismo… tutto viene messo a tacere quando avviene la comprensione. Con questa si fa già un ottimo lavoro di guarigione. Dopo non c’è più bisogno di affannarsi a richiamare l’attenzione su di sé, basta esserci.

Il naturopata sa che, se l’organo accusa un malessere che si è già palesato a livello energetico molto prima di arrivare all’organo stesso, cioè toccando prima i suoi corpi sottili a ritroso nel tempo, basterebbe nel momento stesso in cui si avverte un disagio, o uno stress, o avviene uno shock, arrivare a comprenderlo e accettarlo in quel determinato momento, discernendolo in ogni sua parte, e il malessere si dissolverebbe come d’incanto, solo perché è stato ascoltato.

Ma quando questo non avviene, come nella stragrande maggioranza dei casi, allora è utile tutto un processo di riarmonizzazione, che parte dalla sana alimentazione, i trattamenti, esercizi energetici, uno stile di vita equilibrato, e fino al momento in cui ognuno di noi non saprà da solo come guarire se stesso e i propri dolori, fino ad allora, il Naturopata, potrà essere la figura importante che illuminerà il suo cammino.

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Maria Teresa Ficchì

Naturopata, nutrizionista & Health Coach, fondatrice di Chetogenica Bioenergetica. Amo prendermi cura degli altri e aiutarli a stare bene con i metodi naturali, portandoli alla versione migliore di se stessi.
 

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