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ToggleNoi esseri umani siamo composti da circa il 75% di acqua e sicuramente ti sarà già stato detto tante volte che è importante bere acqua.
Quello che forse non sai è che c’è acqua e acqua, e questa si differenzia in base a varie caratteristiche organolettiche, dalla quantità di sali minerali che ne determina il residuo fisso, alla sua basicità o alcalinità.
Devi sapere che ciò che è in forma liquida o gassosa, è governato dal principio del PH, ovvero la scala di misura che ne indica l’acidità o la basicità.
Nel nostro corpo ad esempio il sangue ha un PH di 7.4, quindi tendente al basico. Quindi bere un’acqua piuttosto che un’altra può davvero fare la differenza in termini di regolazione del ph.
Normalmente un’acqua con un ph medio intorno al 7.00 e un residuo fisso basso può andar bene, ma ci sono momenti nella vita, quando il nostro corpo ha necessità di depurarsi, in cui un’acqua più basica (o alcalina) diventa molto più funzionale e benefica.
PH E ACIDOSI tissutale
Si stima che l’80% degli europei soffre di iperacidità o acidosi, per cui il pH fisiologico risulta più basso di quello che dovrebbe essere normalmente.
Inoltre la stragrande maggioranza dell’umanità si alimenta con cibi che inducono l’acidità. Pertanto se si partisse già solo dall’ alimentazione, si dovrebbero cambiare le nostre abitudini alimentari, mangiando quotidianamente il 70% alcalino e solo il 30% acido.
Questo non avviene praticamente mai ed è per questo che noi esseri umani siamo molto più esposti al rischio di acidosi che a quello di alcalosi.
Questo può essere molto dannoso, poiché già solo una variazione minima del ph del sangue anche di soli 0,1 punti, comporta una riduzione dell’80% della sua capacità di trasportare ossigeno.
E’ vero che il nostro corpo possiede numerosi meccanismi di compensazione, per mantenere il pH del sangue il più stabile possibile, altrimenti rischierebbe costantemente di morire. Ma è anche vero che, per attuare queste compensazioni, ogni volta che ci alimentiamo con cibi acidificanti, siamo costretti a recuperare la riserva alcalina. Quindi per il corpo questo processo diviene alla lunga estremamente faticoso.
L’organismo necessita di minerali con effetto basico, come il calcio e il magnesio, che vengono presi dal tessuto connettivo, dalle ossa, dalle cartilagini, dai legamenti, dai denti, dal cuoio capelluto.
La quantità di minerali presente nel nostro corpo non è infinita, è limitata, quindi se si usano più minerali di quelli che vengono introdotti, a lungo andare finiamo senza risorse.
Depurarsi con l’acqua
Le persone sono molto più intossicate oggi di quanto lo erano in passato: acqua, aria, terreni, ambiente, detersivi, vestiti.. tutti contaminati spesso da sostanze tossiche che per il nostro organismo sono difficili da eliminare.
Dunque la necessità di disintossicare e depurare l’organismo non è mai stata così importante come al giorno d’oggi.
Quando puliamo e rimuoviamo gli scarti tossici, nutriamo bene l’organismo in modo salutare, con cibi vitali, e smettiamo di avvelenarci, il nostro corpo reagirà riportando benessere e invertendo il processo di malattia.
Otteniamo:
- Maggiore idratazione
- Profonda pulizia dell’organismo
- Efficace lotta contro i radicali liberi
- Prevenzione di malattie quali diabete, allergie, artrite, ipertensione, tumori
- Regolazione delle funzioni intestinali
- Rallentamento dell’invecchiamento cutaneo
- Soluzione al problema della ritenzione idrica
Si dice spesso che “siamo ciò che mangiamo“, o meglio ancora: “siamo ciò che beviamo“.
Come può l’acqua alcalina aiutare la nostra salute
L’acqua alcalina è innanzitutto più idratante, perchè è più veloce nel permeare le membrane cellulari, contiene più ossigeno molecolare, per cui diventa efficace nel contrastare i radicali liberi che danneggiano le nostre cellule. Di conseguenza aiuta il nostro organismo ad eliminare le tossine tramite la diuresi.
Si tratta di un’acqua ricca di antiossidanti e minerali, che ripristina il naturale equilibrio acido-basico del corpo, contrastando invecchiamento, patologie degenerative e carenze nutrizionali.
Una cura disintossicante viene quindi potenziata dall’effetto antiossidante che garantisce protezione dai radicali liberi responsabili di numerose malattie degenerative e dell’invecchiamento precoce.
L’acqua alcalina è, ad esempio, una bevanda fondamentale della dieta acido-base, un regime alimentare che ha il fine di migliorare lo stato di salute generale. Quest’ultimo si ottiene infatti, incrementando il pH dell’organismo attraverso l’assunzione di cibi e bevande di tipo basico.
Malesseri dovuti a una forte acidificazione
L’alimentazione occidentale contemporanea è fortemente scompensata a causa dell’eccesso di “alimenti acidi”. Essi sono responsabili dell’abbassamento del PH e contribuiscono all’aumento dell’incidenza di certe malattie e condizioni disagevoli quali:
- Problemi cardiaci.
- Problemi di pressione.
- Sbalzi ormonali.
- Perdita di massa muscolare.
- Perdita di massa ossea.
A causa di una acidosi prolungata, le riserve minerali corporali si possono svuotare fino al punto in cui il tessuto connettivo si indebolisce (ecco che sopraggiunge la cellulite).
La massa ossea cala (e abbiamo l’osteoporosi), i denti si cariano o cadono, i capelli si indeboliscono le articolazioni iniziano a dar male (si hanno reumatismi, artrosi).
Si moltiplicano le infezioni, sia virali che batteriche, poiché i batteri e virus prolificano solo se hanno un terreno adatto..
Va da sé che per cambiare questo stato di cose la prima azione che dobbiamo fare è riflettere su ciò che mangiamo e anche su ciò che beviamo.
Anche l’acqua contribuisce a determinare il pH della dieta e alcuni tipi di acqua non favoriscono il nostro benessere perché mostrano una chiara tendenza all’acidità, in particolare l’acqua di rubinetto.
L’ acqua del rubinetto, che viene definita “acqua morta” sarebbe fortemente acidificante e tendenzialmente ossidante, a causa dei principi inquinanti e dei minerali sfavorevoli che la compongono.
Dal canto suo invece l’acqua alcalina può aiutare il corpo a metabolizzare i nutrienti assunti e a liberarsi più efficacemente le tossine.
Ciò può promuovere lo stato di salute migliorando le performance degli organi grazie all’effetto che ha di aiutare la cellula a liberarsi dai prodotti tossici acidi accumulati nel corpo.
C’è anche la storia a sostenere quest’ipotesi. Gli archeologi hanno trovato alcuni reperti nella Rift Valley in Etiopia, dimostrando che gli ominidi hanno trascorso gran parte della loro evoluzione in questa zona (fino a Homo Sapiens).
Infatti, svolgendo approfondite ricerche e campionando tutte le acque circostanti, è emerso che tutti i laghi in zona avevano un pH fortemente alcalino (fino a 9,5/9,7).
Questo dato sarebbe l’unico a dimostrare la sopravvivenza e la progressione evolutiva della razza umana in quella zona.
L’acqua alcalina: la soluzione a tutti i nostri problemi?
Bisogna tenere ben presente che, pur favorendo l’eliminazione delle tossine, l’acqua alcalina non è miracolosa, semplicemente rende più leggeri e purificati. Ma da sola non basta a migliorare il nostro stato di salute.
L’alimentazione e lo stile di vita giocano un ruolo primario nello stato di mantenimento di un PH equilibrato. Ossigenare i tessuti attraverso il movimento e l’assunzione di tutti i nutrienti è importante tanto quanto bere una buona acqua.
Se anche tu vuoi iniziare a bere l’acqua alcalina ricorda che:
- L’acqua alcalina non deve diventare l’unica acqua che bevi, ma variala con acque neutre periodicamente, o anche nel corso della stessa giornata.
- Bevi l’acqua alcalina tra i pasti, ma non ai pasti.
- E’ consigliato iniziare con 1 litro circa di acqua alcalina al giorno per arrivare progressivamente a 2-2,5 litri
- Aumenta progressivamente il PH di partenza che non deve essere superiore a 8.5 la prima settimana, 9.0 la seconda e 9.5 dalla terza in poi.
- Quando si inizia ad assumere acqua alcalina è possibile riscontrare effetti collaterali come nausea e stanchezza, sono comuni sintomi del processo di disintossicazione
- Puoi utilizzare l’acqua alcalina per la preparazione di tè, caffè e minestre.