Il sale: un beneficio per tutti

Il sale: un beneficio per tutti

Uno degli alimenti che gode ingiustamente di cattiva fame è il sale.

In un modo o nell’altro, ci hanno portato ad avere timore del sale più che dello zucchero, che è l’autentico veleno per le nostre cellule. Molti temono i danni alla salute. Ma forse è il caso di approfondire questo argomento e di sfatare il mito del sale dannoso per la salute tout court.

In realtà IL SALE MARINO INTEGRALE È una delle sostanze migliori PER LA NUTRIZIONE UMANA.

Il sale è un elemento naturale prezioso, oltre che un minerale essenziale per il nostro organismo e riveste un’importanza cruciale per la salute dell’essere umano.

È fondamentale per numerosi meccanismi fisiologici vitali, come la trasmissione degli impulsi nervosi e la regolazione della pressione.

Il problema non è il sale inteso come elemento naturale, ma quello conservato nei cibi e il sale da tavola raffinato che compriamo nei supermercati.

Questo non è altro che sodio puro impoverito dei tutti gli oligoelementi che ha all’origine, e utilizzato in maniera esagerata per coprire lo scarso gusto degli alimenti conservati. E spesso è accoppiato allo zucchero. È di questo tipo di sale che normalmente si abusa.

La verità è che non potremmo vivere senza sale (con tutti i suoi oligoelementi). Dal sale il corpo produce acido cloridrico, una sostanza essenziale per la digestione dei cibi, maggiormente carente nelle persone di mezza età.

Gli alimenti in generale non contengono abbastanza sale quindi dobbiamo integrarlo alla nostra dieta quotidiana.

Tutti gli animali a sangue caldo hanno bisogno costante di questo elemento essenziale per mantenere il corpo sano e vigoroso. Questo è stato provato più volte attraverso minuziosi test, sotto varie condizioni e diete diverse.

I risultati sono stati sempre gli stessi: quando questa preziosa sostanza viene a mancare nella dieta, si verificano stati di stanchezza e malattia. Anche le diete a basso contenuto di sodio protratte a lungo causano spossatezza e mancanza di energia.

Dato che il sale è essenziale per mantenere il corpo vigoroso, perché tante persone con problemi di cuore sono messe a dieta iposodica?

Il problema non è dato dal sale, ma dalla sua qualità.

DEVO RINUNCIARE COMPLETAMENTE AL SALE?

La risposta è: dipende quale sale. Dato che il nostro corpo necessita di sale, dal quale produciamo acido cloridrico (processi digestivi), dobbiamo essere certi che sia di provenienza naturale. La maggior parte del sale in commercio è seccato nelle formaci. Circa 50 anni fa i maggiori produttori in USA iniziarono ad asciugare il sale in enormi fornaci (Kiln). La temperatura nelle fornaci circa 650° C, che mutano la sua struttura chimica, rendendolo dannoso alla salute dell’uomo.

In zone del mondo come India, Cina e Messico, il sale non viene trattato, viene usato allo stato puro appena prelevato dalle miniere o dal mare e asciugato al sole, mantenendone integra la struttura chimica.

Il sale naturale non trattato e non riscaldato è un prodotto della Natura che esiste da sempre sulla terra. Usato fin dai tempi antichi, è facilmente eliminabile se è consumato in eccesso, mentre quello trattato si accumula nei tessuti.

In Oriente da secoli si pratica la fermentazione dei cibi con il sale, per aumentarne gli effetti benefici (Umeboshi, Miso, fermentati..); chiaramente quello utilizzato per questi processi di fermentazione è rigorosamente non trattato.

FAI UN TEST PER VERIFICARNE LA QUALITÁ

Per controllare la qualità del sale, fai un facile test: versa in un bicchiere d’acqua un cucchiaio del sale che utilizzi normalmente solitamente e lascialo per qualche ora. Se lo trovi ancora depositato sul fondo del bicchiere, significa che è stato trattato (surriscaldato). Il sale non trattato si dissolve completamente e se si scioglie nell’acqua non si scioglie nemmeno nel tuo corpo, accumulandosi negli organi e nei tessuti.

Ogni sostanza estranea che si deposita negli organi del corpo e nei tessuti può causare un mal funzionamento nei processi metabolici essenziali. Tra questi mi riferisco ai problemi cardiaci, artriti e tutte quelle malattie causate da depositi di calcio, indurimento delle arterie, ecc.

Tutti i sali normalmente contengono calcio, da 0,5 a 1 % del volume. Il calcio è assolutamente essenziale al funzionamento biochimico del corpo. Ma se viene trattati ed essiccato nelle fornaci, il contenuto di calcio viene modificato e il corpo fatica ad assimilarlo. Il risultato è una calcificazione patologica delle pareti interne delle arterie (indurimento delle arterie), nelle arti colazioni (artriti), oppure nei tessuti e nei muscoli (infiammazioni).

C’É SALE E SALE

Il sale da tavola moderno non ha niente a che vedere col vero sale.

Il sale da cucina è sale raffinato, chimicamente è puro cloruro di sodio, senza tutti gli altri minerali cloruri (come l’importantissimo cloruro di magnesio ad esempio).

È una sostanza che dopo essere stata surriscaldata, ha perso ogni minerale, mescolata con additivi e sbiancanti, per “ripulirlo”.

Una sostanza che il corpo non riconosce.

Il sale integrale invece è una composizione di cloruro di sodio più 82/84 oligoelementi in forma altamente biodisponibile per il corpo umano, delle vere medicine naturali.

La raffinazione distrugge completamente tutti questi oligoelementi.

Il sale marino integrale invece contiene almeno 70 delle 84 sostanze presenti naturalmente nell’acqua di mare e mantiene anche una certa umidità.

Devi preferire quello marino integrale che spesso ha un colore grigio o a volte rosato, ma mai bianco, colore invece tipico del sale industriale che prima viene “sbiancato” con additivi chimici e impoverito di sostanze quali magnesio, zinco, rame e potassio, che poi vengono vendute separatamente all’industria chimica.

BENEFICI DEL SALE MARINO INTEGRALE

Aiuta la digestione, favorendo la formazione dei succhi gastrici. In questo modo, si previene l’accumulo di cibo nel tratto digestivo, che causa di costipazione.

Aiuta a mantenere i fisiologici meccanismi osmotici cellulari e tissutali. Previene la stitichezza. Il sale marino, in particolare, ha un effetto lassativo e favorisce l’espulsione dei gas intestinali.

Riduce le infiammazioni del sistema respiratorio. Se non puoi andare al mare, e godere dei benefici dell’aria marina e dell’acqua salmastra, i tuoi bronchi trarranno comunque beneficio da suffumigi con sale marino diluito in acqua calda.

Il sodio, insieme al potassio, regola il bilancio idro-salino dell’organismo. Il sodio a livello renale favorisce il riassorbimento dell’acqua e dei sali minerali, mentre il potassio per effetto opposto inibisce la ritenzione idrica favorendone l’espulsione. Ecco perché questi due minerali sono straordinari insieme.

Aiuta la digestione. Se usato a metà o fine cottura, migliora la qualità dei cibi, ne ammorbidisce la consistenza e rende ogni pietanza più digeribile.

Allevia crampi e dolori muscolari dopo lo sport. Specialmente d’estate quando, con il caldo e la sudorazione, si perdono ingenti quantità di sali minerali tra i quali il sodio. Il suo apporto, insieme al potassio e al magnesio è fondamentale per evitare problemi organici.

Bilancia alcalinità e acidità. Uno dei principali compiti del corpo umano consiste nel bilanciare costantemente l’acidità e l’alcalinità. Ci nutriamo per ricavare l’energia necessaria alle funzioni vitali ed il cibo che consumiamo brucia con l’ossigeno delle cellule innescando tale processo e produce energia. I prodotti residui, le scorie, che si creano da questa combustione, sono acidi organici che le cellule riversano nel circolo sanguigno.

Questo porta ad acidificare il sangue, un evento che il corpo non può proprio permettersi.

Infatti, per sopravvivere sangue e cellule devono essere sempre leggermente alcalini. In situazioni normali le scorie vengono eliminate dal nostro corpo attraverso i principali organi emuntori: reni, polmoni e cute. Può capitare che questo non sia sufficiente a ripulire l’organismo a causa di una forte presenza di acidosi tissutale.

Ecco che il sale interviene equilibrano il ph del sangue e dei liquidi corporei e contribuisce all’eliminazione di scorie e tossine, riducendo l’infiammazione.

Attiva la funzione detox. Se il corpo non espelle correttamente il carico tossico, i tessuti corporei sono soggetti a infiammazione, viene ostacolata la microcircolazione ed il corretto smaltimento delle scorie del metabolismo.

Sono proprio queste scorie che progressivamente causano ritenzione idrica ed un aumento del volume delle cellule, tradotto comunemente in “pelle a buccia d’arancia” o cellulite.

Il sale marino Integrale riattiva i processi fisiologici. Grazie alla sua pressione osmotica, veicola i preziosi oligoelementi del sale all’interno delle cellule, nutrendole e rigenerandole.

Espelle le scorie nocive del metabolismo dalle cellule, depurandole. Questo processo permette di riattivare la detossinazione in modo naturale.

Favorisce la contrazione muscolare, compresa quella del cuore. È l’eccesso di glucosio nel sangue, causato dai cibi moderni, e accompagnato ad altre sostanze industriali dannose, che danneggia le arterie e favorisce le patologie cardiache.

L’uso coscienzioso del sale marino integrale favorisce il movimento di espansione e contrazione, soprattutto se accompagnato alle giuste quantità di potassio.

È la componente elettrica che fa scattare la scintilla delle sinapsi. Importante, come lo è l’acqua e i grassi, il sale favorisce la comunicazione tra le cellule nervose, attivando una sorta di ponte tra gli elettroni che potremmo visualizzare come una scarica elettrica. Questa scarica è una forma di energia che permette ai nostri neuroni di accendersi e comunicare tra di loro.

PERCHÉ IL CERVELLO HA BISOGNO DI SALE

Il sale è talmente importante per la nostra vita, che il corpo è dotato di un vero e proprio sistema d’allarme per segnalarne la carenza.

Come detto, è un conduttore privilegiato per la trasmissione dell’impulso nervoso, ossia della comunicazione tra le cellule del sistema nervoso. Tant’è che l’assunzione di sale è controllata da un piccolo nucleo di cellule nervose, che interrompono lo stimolo solo se ricevono il segnale da parte dei neuroni sensoriali che sono presenti sulla lingua, che il bisogno di questo importante minerale è soddisfatto.

A scoprirlo è stato un gruppo di ricercatori del California Institute of Technology a Pasadena, trovi i dettagli in questo articolo pubblicato su Nature.

Se i livelli di sodio si abbassano troppo, il cervello innesca speciali segnali d’appetito che stimolano la ricerca e l’approvvigionamento di sale.

Questo spiegherebbe perché molte persone, soprattutto tra i giovani, sono costantemente alla ricerca di cibi spazzatura, per placare una fame insaziabile che va oltre il normale appetito.

Si attiva cioè una strana spirale fisiologica, dovuta alla mancanza nell’organismo di sale puro e integro, ovvero di quello contenente tutti gli 84 oligoelementi, e di minerali come il magnesio e il calcio, di cui il nostro corpo ha bisogno.

Avendo a disposizione un cibo di scarso valore, come quello dei junk food (cibo spazzatura) questo bisogno non viene mai soddisfatto, poiché non si riesce a raggiungere l’approvvigionamento di tutti i microelementi che il sistema nervoso registra come mancanti nel sangue.

Però ancestralmente noi sentiamo che il sale è la risposta; quindi, andiamo passivamente alla ricerca dei cibi salati.

MA QUALI CIBI CERCHIAMO?

Quelli dove è presente solo il sale raffinato, impoverito e solitamente accompagnata a grandi quantità di conservanti e di zucchero. Se siamo fuori casa, ci infiliamo nel primo bar o supermercato e cerchiamo un pacco di patatine, uno snack, qualsiasi cosa che soddisfi questo bisogno ancestrale che non sappiamo riconoscere.

Afferriamo ciò che troviamo e lo ingeriamo, ed è principalmente costituito da sodio mescolato con grassi idrogenati, spesso zucchero e conservanti.

Il che stimola ancora una volta la ricerca del Sale con la S maiuscola, quello per la vita.

Il corpo lo cerca ma non lo trova.

Trova soltanto enormi quantità di inutile “cibo” che innesca questa spirale infinita.

Basterebbe una piccolissima quantità di sale marino integrale, accompagnata a dei liquidi, idealmente l’acqua, perché questo meccanismo si disinneschi. E il cervello si abitui nuovamente nel riconoscere il vero sale di cui ha bisogno.

COME UTILIZZARE IL SALE NEL MODO PIÚ BENEFICO

Per godere di tutti i suoi benefici, scegli di portare sulla tua tavola sempre un sale integrale e non trattato.

In base alle linee guida non si dovrebbe superare una quantità maggiore di 5 gr al giorno ( pari a un cucchiaino). Questa quantità dovrebbe essere composta essenzialmente da un prodotto di ottima qualità.

Utilizzalo nelle pietanze che cucini e prepari tu a casa, evita di comprare cibi pronti che lo contengono.

Limita l’uso di condimenti industriali contenenti sodio (dadi da brodo, maionese, salse, ecc)

Evita il consumo di alimenti trasformati e conservati, ci sono molti cibi insospettabili che lo contengono.

Per cui elimina: snack salati, patatine in sacchetto, salumi e formaggi industriali, cibi in scatola, cereali per la colazione, salse pronte, maionese e ketchup industriali. Ma anche brioche e biscotti, dolci industriali, legumi confezionati e cotti, e controlla anche i cibi surgelati che acquisti.

Noterai come l’ammontare di sale nascosto nei cibi che tu molto probabilmente hai a già a casa, aumenti esponenzialmente la quantità di sodio che assumi durante la giornata.

E quale sale. Stiamo parlando di un elemento vuoto, raffinato, cotto e sbiancato.

Mentre tu invece potresti scegliere tra molti straordinari sali, anche italiani.

Nelle calde giornate estive, quando hai bisogno di bilanciare il fabbisogno idrosalino, prepara una bevanda isotonica home made.

In una bottiglia d’acqua da un litro e mezzo versa 2,5 gr di un sale marino integrale tra quelli citati sopra e il succo di un limone.

La stessa bevanda può essere bevuta calda, il che ne migliora e potenzia l’assorbimento e l’efficacia.

CONCLUSIONE

Il sale è una sostanza molto presente sulle nostre tavole, ma è anche molto sconosciuto il suo funzionamento nel nostro organismo.

É un minerale necessario e indispensabile per molte delle nostre funzioni vitali.

Bisogna fare le dovute differenze tra sale marino integrale e puro sodio usato in cucina.

Quello che trovi contenuto nei cibi industriali e conservati è molto dannoso.

L’uso consapevole del sale marino integrale, proveniente da zone non inquinate, accanto ad una alimentazione sana ed equilibrata, è il modo più facile e naturale per mantenere ben bilanciate le sostanze minerali necessarie al benessere ed al funzionamento del nostro organismo.

Se vuoi approfondire ancora di più i benefici del sale, ti consiglio questi libri (puoi acquistarli on line cliccando sull’immagine):

Il sale – M. Gienger – G. Glaser

Il Sale Integrale, Rimedio Antico, Magico, EternoPierre Pellizzari

Il Sale Fa BeneSabrine Eck

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Maria Teresa Ficchì

Naturopata, nutrizionista & Health Coach, fondatrice di Chetogenica Bioenergetica. Amo prendermi cura degli altri e aiutarli a stare bene con i metodi naturali, portandoli alla versione migliore di se stessi.
 

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